La linea
CETVS,
che per adesso comprende volino/viola e contrabbasso elettrico,
è frutto di profonda riflessione e dieci anni di esperienza
nella costruzione di strumenti ad arco elettrici.
"Elettrico" forse non è l'aggettivo giusto
per descrivere gli strumenti della linea
CETVS.
Certo che sono sempre muniti di pick-up o magnetico o piezo
oppure i due combinati per essere amplificati ma si distinguono
da quasi tutti gli altri strumenti sul mercato per la loro
costruzione semiacustica.
Sia il violino che l'EUB (electric upright bass - ingl. per
contrabbasso elettrico) sono dotati di una cassa armonica
ristretta in grado di dare al ponticello la libertà
di vibrare in modo adeguato. Il risultato è un suono molto
naturale ma, allo stesso tempo, elettronicamente "modellabile"
con chiari alti e bassi corposi.
Avendo avuto una formazione prettamente classica alla scuola
di liuteria di Cremona realizzo tutti i miei strumenti con
i legni classici da sempre usati per la costruzione degli
strumenti ad arco come l'abete, l' acero etc. e le tecniche
manuali comunemente chiamate "alta liuteria". Ovviamente
gli strumenti elettroacustici da me costruiti rispettano in
tutto le misure standard riguardo le dimensioni di cassa,
manico e diapason.
Oltra ad un accurata scelta dei legni per la costruzione la
scuola cremonese mi ha insegnato di condurre una continua
ricerca qualitativa del suono.
Sono questi i valori che caratterizzano gli strumenti della
linea
CETVS.
- Leggi di più sulla storia
della linea CETVS.
- Cosa significa il nome CETVS,
come si pronuncia e da dove viene?
Attualmente la linea
CETVS
comprende violino/viola e contrabbasso. Il violoncello (per
completare il quartetto) è in proggettazione! Il violoncello
è il più difficile degli strumenti ad arco da
realizzare elettroacustico per la questione degli appoggi
da ricreare. Trovare una soluzione elegante e allo stesso
tempo pratica non è facile!
Il musicista, abituato al suo strumento classico, deve sentire
lo strumento elettrico allo stesso modo nonostante le suo
dimensioni ridotte. Nella proggettazione dei miei strumenti
presto infatti la massima attenzione a ricreare gli stessi
punti d'appoggio che il musicista conosce dal suo strumento
classico abituale.